La nascita della S.E.G.I.
Il 2024 si apre con una novità nel mondo dell’Escursionismo CAI della nostra Regione: la nascita della Scuola di Escursionismo Giuliano Isontina (S.E.G.I.), originata dalla collaborazione e dall’attività congiunta delle Sezioni delle due province attigue, Trieste e Gorizia. Già negli anni passati, varie attività didattiche si sono svolte in maniera comune con l’organizzazione di Corsi EAI (escursionismo in ambiente innevato) e Corsi EEA (escursionismo su Vie Ferrate), raggiungendo ottimi risultati con adesioni assolutamente soddisfacenti di Soci e nuovi Soci. Il, per così dire, “rodaggio” ha convinto gli Accompagnatori di Escursionismo (Titolati) e gli Accompagnatori Sezionali di Escursionismo (Qualificati) a riunire le forze per fondare una Scuola Intersezionale di Escursionismo, come auspicato dalla Commissione Centrale per l’Escursionismo CAI (CCE) e dal suo Organo Tecnico Territoriale Operativo Veneto Friulano Giuliano (OTTO VFG).
La parte giuliana è rappresentata dall’Associazione XXX OTTOBRE, dalla Società Alpina delle Giulie e dalla Sottosezione di Muggia, mentre per l’area isontina risultano presenti la Sezione di Monfalcone e la Sezione di Gorizia. La S.E.G.I. (acronimo della Scuola di Escursionismo Giuliano Isontina) diviene così la quarta Scuola a livello regionale, unendosi a quella della SAF di Udine, di Codroipo e a quella intersezionale che raggruppa le Sezioni di Pordenone, San Vito al Tagliamento, Sacile, Oderzo e Portogruaro. Una scelta, quella di raggruppare le Sezioni, dovuta alla necessità di garantire sempre, durante i Corsi, l’adeguato rapporto Istruttori/Allievi, così come previsto e normato dai Regolamenti e dai Piani Didattici del Club Alpino Italiano. L’ulteriore vantaggio, che un raggruppamento intersezionale rappresenta, è anche quello di porre a confronto diverse realtà del Sodalizio che, per numero di Soci, per attività e per esperienze, sono spesso diverse tra loro e possono contribuire, con queste differenze, a promuovere una crescita culturale e tecnica. E sono questi gli obiettivi che le Scuole del CAI, in generale, si propongono: diffondere la Cultura e la frequentazione della montagna in ogni suo aspetto e in ogni periodo dell’anno. L’aspetto storico e umano, quello geologico, quello naturalistico, quello legato all’uso e allo sfruttamento della montagna, il rispetto dell’ambiente, l’approccio tecnico e sicuro su sentieri e vie ferrate; sono tutti componenti l’attività escursionistica che si snodano nell’arco dell’intero anno, variando da stagione a stagione e mettendo l’escursionista a contatto e confronto con ambienti di diverso tipo che devono essere conosciuti per essere affrontati in sicurezza.
La Scuola di Escursionismo Giuliano Isontina, riconosciuta ufficialmente dalla Commissione Centrale per l’Escursionismo (CCE) a fine novembre 2023, conta attualmente su un organico di 12 componenti: 1 Accompagnatore Nazionale di Escursionismo, 8 Accompagnatori di Escursionismo, 3 Accompagnatori Sezionali di Escursionismo. Tra le abilitazioni presenti, risultano quelle per l’accompagnamento in Ambiente Innevato (EAI) e su Vie Ferrate (EEA), cui si aggiungono anche Operatori Regionali per la Tutela dell’Ambiente Montano (ORTAM) e Operatori Naturalistico Culturali (ONC). Un ventaglio variegato e completo che rende completa l’offerta in ambito escursionistico e naturalistico, tale da diventare attrattiva nelle proposte dei diversi corsi organizzati sinora, andati praticamente sempre completi dal punto di vista di iscrizioni. Una soddisfazione per il Corpo Docente, che vede estendere la competenza territoriale anche al di fuori delle proprie Sezioni, mettendo a confronto le aspettative e le esperienze degli allievi provenienti dalle diverse province regionali e, qualche volta, anche da fuori regione. L’esperienza intersezionale ha dimostrato anche che le distanze non rappresentano un problema, spostando le sedi delle lezioni teoriche nelle diverse Sezioni e permettendo agli allievi di organizzarsi negli spostamenti da un luogo all’altro.
Porgiamo infine un sentito ringraziamento per la disponibilità dimostrata ai Presidenti con i rispettivi Consigli Direttivi delle Sezioni coinvolte e a tutte quelle persone che in un modo o nell’altro hanno contribuito alla nascita di questa nuova realtà.